{"Titolo":"IUC","Testo":"\u003Cp class=\u0022JustifyCenter\u0022\u003E\r\n\t\u003Cspan class=\u0022Bold\u0022\u003EIMPOSTA UNICA COMUNALE\u0026nbsp; (IUC)\u003C\/span\u003E\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp\u003E\r\n\t\u0026nbsp;\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp\u003E\r\n\t\u003Cspan class=\u0022Italic\u0022\u003E\u003Cspan class=\u0022Bold\u0022\u003E\u003Cspan class=\u0022Underline\u0022\u003E\u003Cem\u003EChe cos\u0026rsquo;e la IUC?\u003C\/em\u003E\u003C\/span\u003E\u003C\/span\u003E\u003C\/span\u003E\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\tLa nuova imposta, introdotta con la Legge di Stabilit\u0026agrave; 2014, ingloba tributi dovuti in relazione al possesso di \u0026nbsp;immobili (IMU), alla produzione di rifiuti (TARI) e ai servizi comunali indivisibili come l\u0026#39;illuminazione, la viabilit\u0026agrave; o il mantenimento del verde pubblico (la TASI).\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\tLa disciplina della IUC \u0026egrave; contenuta nell\u0026rsquo;articolo 1 della legge di stabilit\u0026agrave; 2014, nel Decreto Legge n. 16\/2014 conv. in L. n. 68\/2014, nonch\u0026eacute; nei regolamenti adottati dai singoli comuni.\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\tIl Regolamento IUC del Comune di Banari, contenente la disciplina di IMU, TASI e TARI, \u0026egrave; stato approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 14 del 07.07.2014, adottato ai sensi dell\u0026rsquo;articolo 52, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 e dell\u0026rsquo;articolo 1, comma 682, della legge 27 dicembre 2013, n. 147.\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\t\u0026nbsp;\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp\u003E\r\n\t\u003Cspan class=\u0022Bold\u0022\u003E\u003Cspan class=\u0022Italic\u0022\u003E\u003Cspan class=\u0022Underline\u0022\u003ECome si compone?\u003C\/span\u003E\u003C\/span\u003E\u003C\/span\u003E\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\tLa legge di stabilit\u0026agrave; 2014 (art. 1, commi 639-731, legge 27 dicembre 2013, n. 147), nell\u0026rsquo;ambito di un disegno complessivo di riforma dei tributi locali, ha istituito l\u0026rsquo;Imposta Unica Comunale (IUC), composta da tre distinti prelievi:\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\t\u003Cbr \/\u003E\r\n\t1. imposta municipale propria (IMU) di natura patrimoniale dovuta dal possessore di immobili;\u003Cbr \/\u003E\r\n\t2. il tributo per i servizi indivisibili (TASI) riferito ai servizi, a carico sia del possessore che dell\u0026rsquo;utilizzatore dell\u0026rsquo;immobile;\u003Cbr \/\u003E\r\n\t3. la tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell\u0026rsquo;utilizzatore.\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\t\u0026nbsp;\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\t\u0026nbsp;\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyCenter\u0022\u003E\r\n\t\u003Cspan class=\u0022Underline\u0022\u003E\u003Cspan class=\u0022Italic\u0022\u003E\u003Cspan class=\u0022Bold\u0022\u003EStralcio del Regolamento IUC\u003C\/span\u003E\u003C\/span\u003E\u003C\/span\u003E\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyCenter\u0022\u003E\r\n\t\u003Cspan class=\u0022Bold\u0022\u003EDeterminazione aliquote e tariffe\u003C\/span\u003E\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\tPer ciascun anno di imposta il Consiglio comunale stabilisce con apposita deliberazione le aliquote, le tariffe e le riduzioni di cui al presente regolamento. In caso di mancata approvazione si intendono confermate le aliquote deliberate per l\u0026#39;anno di imposta precedente.\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\t\u0026nbsp;\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\t\u003Cspan class=\u0022Bold\u0022\u003EVersamenti\u003C\/span\u003E\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\tIl versamento dell\u0026#39;IMU e della TASI \u0026egrave; effettuato con scadenza il 16 giugno e il 16 dicembre, salvo diverse decisioni del Governo. E\u0026rsquo; consentito il versamento in un\u0026rsquo;unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno.\u003Cbr \/\u003E\r\n\tIl versamento della TARI \u0026egrave; effettuato in tre rate con scadenza 30 agosto, 30 settembre e 30 ottobre.\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\t\u0026nbsp;\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\t\u003Cspan class=\u0022Bold\u0022\u003EDichiarazione\u003C\/span\u003E\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\tI soggetti passivi dei tributi presentano la dichiarazione relativa alla IUC entro il termine del 30 giugno dell\u0026#39;anno successivo alla data d\u0026#39;inizio del possesso o della detenzione dei locali e delle aree assoggettabili al tributo. Nel caso di occupazione in comune di un\u0026#39;unit\u0026agrave; immobiliare, la dichiarazione pu\u0026ograve; essere presentata anche da uno solo degli occupanti. La dichiarazione, redatta su modello messo a disposizione dal Comune, ha effetto anche per gli\u003Cbr \/\u003E\r\n\tanni successivi, semprech\u0026eacute; non si verifichino modificazioni dei dati dichiarati, da cui consegua un diverso ammontare del tributo; in tal caso, la dichiarazione va presentata entro il 30 giugno dell\u0026#39;anno successivo a quello in cui sono intervenute le predette modificazioni. Nella dichiarazione delle unit\u0026agrave; immobiliari a destinazione ordinaria devono essere obbligatoriamente indicati i dati catastali, il numero civico di ubicazione degli immobili e il numero dell\u0026#39;interno ove esistente.\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\t\u003Cspan class=\u0022Bold\u0022\u003ERiscossione\u003C\/span\u003E\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\tLa IUC \u0026egrave; applicata e riscossa dal Comune.\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\t\u0026nbsp;\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\t\u003Cspan class=\u0022Bold\u0022\u003ERimborsi\u003C\/span\u003E\u003C\/p\u003E\r\n\u003Cp class=\u0022JustifyFull\u0022\u003E\r\n\tIl rimborso delle somme versate e non dovute deve essere richiesto dal contribuente entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento, ovvero da quello in cui \u0026egrave; stato accertato il diritto alla restituzione.\u003C\/p\u003E","Sezione":"Uffici"}