Comune di Banari

Chi vuole sposarsi civilmente deve, fissare l'appuntamento per la celebrazione del rito presso lo sportello Ufficio Anagrafe - Stato Civile che verificherà la compatibilità della data e dell'orario agli orari di servizio e la disponibilità della sala municipale richiesta per la celebrazione del rito.

Il matrimonio dovrà sempre essere preceduto dalle pubblicazioni di matrimonio e comunque celebrato entro 180 giorni, termine di validità delle pubblicazioni stesse.

Di norma il matrimonio civile viene celebrato nel Comune di residenza di almeno uno degli sposi. È però possibile sposarsi anche in un altro Comune, presentando la delega del Sindaco rilasciata dall'Ufficio pubblicazioni del Comune di residenza alla scadenza delle pubblicazioni di matrimonio.

Nel giorno e il luogo prefissati, gli sposi, accompagnati da due testimoni maggiorenni (anche parenti), tutti muniti di valido documento di identificazione (le cui fotocopie dovranno essere anticipate all'Ufficio di Stato Civile almeno una settimana prima), si presenteranno davanti all'Ufficiale di Stato Civile, che leggerà loro gli articoli del Codice Civile (143, 144, 147) e chiederà agli sposi di esprimere la loro volontà di unirsi in matrimonio. Dopo averne ricevuto conferma, procederà alla lettura dell'atto, che verrà sottoscritto dagli sposi, dai testimoni e dall'Ufficiale di Stato stesso.

I matrimoni civili vengono celebrati nella Sala Consigliare compatibilmente alla disponibilità della stessa derivante da utilizzi istituzionali e previa prenotazione anticipata, negli orari di apertura al pubblico o in orari diversamente concordati.

Requisiti richiesti: aver effettuato le pubblicazioni di matrimonio.

Documenti da presentare: se entrambi gli sposi non sono residenti nel Comune ove intendono sposarsi con rito civile, delega del Sindaco del Comune di residenza degli stessi ai sensi dell'art. 109 del Codice Civile.

Entro quale termine: entro 180 giorni dalla data delle pubblicazioni.

Dove andare: sportello Ufficio Anagrafe - Stato Civile

Normativa di riferimento: Cod. Civ., artt. 109, 110, 143, 144, 147, 162; dpr 3.11.2000 n. 396 (Regolamento di Stato Civile) dall'art. 63 all'art. 70.